Nel 2017 i visitatori dei maggiori poli culturali mondiali hanno mostrato maggiore interesse per l’antico…
British Museum Londra 5.9 milioni
Louvre Parigi 10.2 milioni
VS
Moma New York 2.7 milioni
Pompidou Parigi 3.37 milioni.
…Ma il mercato dice altro. Christie’s ha rilevato i seguenti dati per il 2018:
le due aste di Antiquities di Londra hanno raccolto 34,4 milioni di sterline, mentre le due di New York 31 milioni di dollari
VS
Post war 1.344.270.000 sterline…
La distanza tra i risultati dei due lotti più importanti dell’uno e dell’altro settore conferma il divario:
il rilievo assiro dal palazzo reale di Ashurnasirpal II a Nimrud é stato venduto a 31 milioni di dollari,
mentre Portrait of an Artist (Pool with two figures) di David Hockney per 90.3 milioni di dollari.
Altri esempi -accostabili se non altro per il titolo- ribadiscono il distacco:
14 milioni di sterline per il gruppo in marmo antico Leda e il cigno,
52 milioni di dollari per la versione moderna di Cy Twombly.
Torso di Venere del I secolo é stata venduta a 175.000 dollari,
mentre Venus Bleu di Yves Klein in 300 esemplari ha raggiunto per uno di questi 300.000 dollari.
Ma siamo certi che i due ambiti non siano avvicinabili e che si possa parlare di due mondi veramente lontani?
Recenti ed innovative prove di convivenza rivelano che l’accostamento di antico e modeno eleva entrambi i settori. Christian Levett, importante colleziomista francese, ha creato a Mougins un intero museo basato sulla compresenza e sul dialogo tra le due epoche e le esposizioni vanno sempre più in questa direzione.
La Fondazione Prada a Milano ha addirittura inaugurato nel 2015 gli spazi per l’arte contemporanea con ua mostra intitolata Serial Classics tutta dedicata alle antichità classiche e curata dal noto archeologo Salvatore Settis.
Può sorprendere dunque l’idea di Christie’s di proporre nel 2017 il tanto discusso Salvator Mundi di Leonardo in un catalogo di arte contemporanea?? Assolutamente no. Tutto rientra in questo schema.
Ma siamo sicuri che queste prove di convivenza non siano anche un tentativo di riaccendere i riflettori sull’antico?