Il mercato italiano del design

Il momento di gloria che vive Milano grazie al Salone del Mobile è il risultato di un’evoluzione in corso da anni nel settore del design, evoluzione sostenuta con entusiasmo da alcune case d’asta che hanno intravisto tempo fa le grandi possibilità di questo settore. Tra le prime ad interessarsi Boetto, Cambi, della Rocca seguite ora da Wanneness, Pandolfini e Finarte.

Alcune operazioni hanno cercato di recente di legare il design all’arte moderna nel tentativo di sfruttare l’ ascesa di quest’ultima per portare sotto i riflettori anche l’arredamento moderno. In particolare durante l’ultima asta di arte moderna di Sotheby’s a Milano un coraggioso inserimento di lotti di Osvaldo Borsani in relazione ai lavori di Lucio Fontana ha acceso i riflettori sull’opera di Borsani. Non a caso il designer di Varedo è stato oggetto di un un’importante mostra personale alla Triennale di Milano curata da Norman Foster e Tommaso Fantoni. Nel tentativo di esportare questo modello di successo anche Sotheby’s Parigi ha proposto alcuni arredi nati dalla collaborazione tra Borsani e Fontana e ha raccolto interessante risultati.

Altri designers sono stati premiati durante le ultime aste ad esempio Giò Ponti la cui “parete attrezzata” è stata venduta per €25000 mentre il tavolo creato per la motonave Conta Grande  è stato ceduto per €22500. Buon esito ha registrato anche la coppia di poltrone realizzate con Giulio Minoletti che è stata venduta a €32500: questi due pezzi storici, prodotti in 190 esemplari, furono creati per il treno ETR Settebello della Breda nel 1952 quando i treni dovevano essere i portavoce della ripresa post-bellica, emblema di raffinatezza e ambasciatori di eleganza. Successo anche per lo specchio da parete di Sottsass prodotto dalla Sant’Ambrogio De Berti aggiudicato a 37500 euro. La libreria LIB2 di Gardella di Azucena del 1950 è stata venduta da Cambi per €22500 mentre le poltroncine a conca modello 839 di Ico Parisi per Cassina sono passate di mano per €24000 al Ponte, così come le poltrone Digamma di Gardella per €19000.

Per quanto i risultati del design siano ancora lontani da quelli dei dipinti moderni, il settore è in crescita ed esemplificativi sono i risultati di Cambi: se già in primavera aveva raggiunto ben €837000 per il solo design, in giugno ha replicato il successo raggiungendo 1,5 milioni di euro proponendo in vendita gli arredi di Franco Albini provenienti dalla celebre CASA C di Milano. Presentati astutamente in concomitanza con il Salone del Mobile di aprile, questi pezzi da soli hanno totalizzato 180.000 euro. Unica pecca: l’acquirente anglofono al telefono conferma ancora una volta che mentre noi cerchiamo di imparare a fare marketing dei nostri prodotti migliori, qualcun altro dall’estero si é gia accorto di quello che sta accadendo e fa incetta nelle nostre case.

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